Il Garante della Privacy ha recentemente multato un amministratore di condominio con un sanzione amministrativa di 1000 euro che aveva installato un sistema di videosorveglianza senza la delibera dell’assemblea condominiale. L’impianto di videosorveglianza, installato nell’area del parcheggio e sul cancello di accesso, con parziale visione della strada pubblica, era stato notificato ai condomini solo successivamente tramite una e-mail e i cartelli installati erano privi dell’indicazione del titolare del trattamento. L’amministratore aveva difeso la sua condotta sostenendo che l’installazione era stata fatta d’urgenza a seguito dei danneggiamenti nell’area condominiale e che la delibera sarebbe stata adottata successivamente, quando possibile, poiché i condomini erano concordi sulla necessità di istallazione di telecamere. Nonostante la condizione di urgenza, Il Garante ha chiarito che, anche se i condomini sono d’accordo sulla tutela degli spazi comuni, è essenziale ottenere una delibera condominiale per l’installazione delle telecamere che definisca le modalità, le finalità e tutti gli altri dettagli del trattamento. In assenza di questa delibera, il trattamento non può essere correttamente attribuito al condominio, e l’amministratore è considerato il titolare del trattamento. Di conseguenza, il trattamento effettuato dall’amministratore è stato considerato illecito, portando all’applicazione della sanzione commisurata.

E’ fondamentale sottolineare l’importanza del rispetto della normativa privacy nel contesto condominiale, specialmente considerando il condominio come titolare del trattamento. Il Garante privacy ha sanzionato l’amministratore non solo per la mancanza di una delibera condominiale, ma anche per altre violazioni come l’omissione dell’indicazione del titolare del trattamento e la mancanza di adeguata informativa. La conformità alla normativa privacy, in questo contesto, non solo protegge i diritti e la privacy degli individui all’interno del condominio, ma svolge anche un ruolo cruciale nell’assicurare la trasparenza e la legalità delle attività di videosorveglianza. La delibera condominiale non è semplicemente un requisito formale, ma un meccanismo chiave attraverso il quale i condomini concordano sulle modalità di gestione, le finalità del trattamento e i diritti degli interessati. Rispettare la normativa privacy non solo evita sanzioni, come nel caso dell’amministratore, ma contribuisce anche a instaurare un ambiente di fiducia all’interno del condominio. Informare in modo adeguato i condomini, rispettare i loro diritti in materia di trattamento di dati e adottare le misure necessarie per proteggere i loro dati personali sono aspetti cruciali della gestione responsabile della videosorveglianza, soprattutto in un contesto particolare come quello condominiale.

A cura di Valentina Iacuitto

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